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Codici e Algoritmi Cyber Security

Il magico mondo delle backdoor

backdoor

Le backdoor,  rappresentano una porta segreta che spalanca scenari complessi e intriganti.
Cercando la definizione della parola, un ottimo suggerimento giunge, dalla Enciclopedia Treccani online:

 <bä’kdoo> s. ingl., usato in it. al femm. – Procedura che consente di aggirare i sistemi di sicurezza fornendo accesso illimitato nei sistemi o programmi che richiedono una forma di autenticazione (in genere username e password). Si può considerare alla stregua di una ‘porta di servizio’ e viene inserita più o meno legalmente sia da chi realizza il programma – per ottenerne l’accesso senza intaccare i sistemi di sicurezza impostati dall’utente – sia dagli amministratori di sistema per effettuare operazioni di manutenzione. Tuttavia anche cracker esperti possono creare delle b., sfruttando falle di sicurezza dei sistemi di cui vogliono prendere il controllo, così come possono generarle alcuni malware (v.) o virus. In questo caso le b. forniscono pieno accesso alla macchina senza il consenso del proprietario, che rimane ignaro di eventuali atti intrusivi.

Architettura e Funzionamento

Architettura e Funzionamento delle backdoor

Architettura e Funzionamento delle backdoor

Le backdoor, in termini tecnologici, sono vulnerabilità deliberatamente inserite nei sistemi, consentendo l’accesso non autorizzato, a un computer, a un programma o a una rete senza utilizzare i metodi di autenticazione standard.

Dal punto di vista delle tecniche, ci sono vari modi in cui una backdoor può essere implementata.
Alcuni esempi includono:

Porte nascoste: Una backdoor può essere implementata aprendo una porta di rete non documentata o poco nota, permettendo l’accesso senza il consenso dell’utente.

Malware remoto: L’infezione da malware può creare una backdoor nel sistema, consentendo al malware di comunicare con un server remoto e ricevere comandi per eseguire azioni dannose.

Vulnerabilità del software: Sfruttando vulnerabilità presenti in un software o sistema operativo, un attaccante può creare una backdoor.

Iniezione di codice: Modificando il codice sorgente di un’applicazione o di un sistema, è possibile inserire una backdoor.

Trojan horse: I trojan horse sono programmi che sembrano innocui ma contengono una backdoor nascosta, consentendo a un attaccante di ottenere l’accesso non autorizzato.

Rootkits: I rootkit possono nascondere la presenza di backdoor nel sistema operativo, rendendole difficili da rilevare

Infiltrazione Silenziosa

backdoor wargames

Nella cultura di massa è divenuto “famoso” con il film di fantascienza WarGames, del 1983 in cui il protagonista, un hacker adolescente, utilizza una backdoor per ottenere l’accesso a un supercomputer militare

Un elemento cruciale delle backdoor è la loro capacità di infiltrarsi in modo silenzioso. Vi sono  tattiche sofisticate che vengono utilizzate per eludere i sistemi di sicurezza, gettando luce sulle metodologie di evasione avanzate.

Gli hacker sono in grado di utilizzare backdoor per installare qualsiasi tipo di malware su qualunque computer. Gli attacchi backdoor possono essere operazioni su larga scala, mirate a un’organizzazione governativa o all’infrastruttura IT aziendale. Tuttavia, vengono utilizzati anche contro computer e sistemi di privati cittadini. Nessuno, quindi, è al sicuro.

Tuttavia non sono impiegate solo per fini malevoli. Infatti, possono essere installate da produttori di software o hardware per ottenere l’accesso alla loro tecnologia nel caso di necessità. Sono utili per aiutare i clienti bloccati dai loro dispositivi o per la risoluzione dei problemi lato software.

Il termine backdoor venne coniato negli anni Ottanta del secolo scorso, riferendosi ad account segreti o password creati per consentire a qualcuno sconosciuto l’accesso a un sistema.

Nella cultura di massa è divenuto “famoso” con il film di fantascienza WarGames, del 1983 in cui il protagonista, un hacker adolescente, utilizza una backdoor per ottenere l’accesso a un supercomputer militare progettato per eseguire simulazioni di guerra nucleare.

Fonte

Crittografia e Mascheramento

La crittografia è spesso la chiave di volta per celare l’esistenza di backdoor. Approfondendo le tecniche di mascheramento, si comprende come questi meccanismi rendano arduo rilevare l’intrusione, persino per gli esperti più attenti.

Controllo Remoto e Manutenzione

Una volta installate, le backdoor consentono un controllo remoto. Gestendo questo tipo di accesso privilegiato e mantenendolo, si crea una vera e propria sfida alla sicurezza.

Rilevamento e Mitigazione

Rilevamento e Mitigazione

La consapevolezza e la mitigazione delle backdoor sono essenziali

La consapevolezza e la mitigazione delle backdoor sono essenziali. Apprendere le strategie di rilevamento avanzate e le contromisure proattive per garantire la sicurezza dei sistemi, sono la base essenziale per mantenere alta la guardia.

Per eliminare in maniera sicura e definitiva il codice malevolo di una backdoor dal proprio computer è sufficiente seguire alcune semplici regole di sicurezza informatica. 

  • limitare i privilegi, cercando di prevenire l’infiltrazione di attaccanti e ospiti sgradevoli e la loro possibilità di avere accesso da root; inoltre, cercare sempre di evitare l’esecuzione di programmi con privilegi da amministratore;

  • firewall propriamente settati forniscono un buono scudo, bloccando connessioni provenienti da web server sospetti;

  • disabilitare i servizi non necessari; più servizi sono in esecuzione nel nostro computer, più sono le possibilità che uno di questi venga corrotto;

  • tenere sempre aggiornate applicazioni di ogni genere; la persistenza di programmi obsoleti aumenta di pari passo con il numero di exploit scritti da hacker nei loro confronti;

  • alcune backdoor utilizzano i browser come strumenti intermedi; ricordare sempre di tenerli aggiornati e di eliminare l’utilizzo di motori di ricerca sospetti;

  • antivirus completi e monitoraggio regolare sono, ovviamente, le regole di base contro qualsiasi tipo di attacco, anche in questi scenari. Anche in caso di siti web è opportuno monitorare costantemente con un antivirus tutti i file del sito web per scoprire eventuali porte sul retro aperte (backdoors).
    Fonte

Analisi Forense

L’analisi forense è cruciale nel rilevare backdoor. Esploreremo le metodologie investigative, mettendo in luce le tecniche utilizzate per identificare e comprendere le intrusioni.

Un modo efficace per scoprire quali siano le funzionalità propriamente svolte dalla backdoor è eseguire un’analisi statica e dinamica del malware, affinché si possa relazionare a livello forense ciò che viene rilevato.
IDA (Interactive DisAssembler) è un comune tool nella comunità informatica per lo svolgimento di “reverse engineering”, il processo di scomposizione del malware per scoprirne la struttura, le funzionalità e gli scopi.

Tramite questa dissezione vengono a galla funzioni e schemi ricorrenti, i quali danno la possibilità di riconoscere se si tratti di DLL injection o semplicemente enumeration, di thread launching o process hollowing e così via.

Strumenti di Sicurezza Avanzati

Il mondo delle backdoor richiede soluzioni avanzate. Analizzando gli strumenti di sicurezza all’avanguardia progettati per rilevare e neutralizzare queste minacce, si potrà garantire un ambiente digitale più sicuro.

Educazione e Consapevolezza

Backdoor Educazione e Consapevolezza

Educazione e Consapevolezza

La prima linea di difesa è la consapevolezza. Esamineremo l’importanza dell’educazione degli utenti e dei professionisti, evidenziando come una conoscenza approfondita possa prevenire efficacemente le intrusioni.

Backdoor: come aprire l’armadio di Narnia

backdoor narnia

Le backdoor sono un po’ come l’armadio di Narnia

In questo viaggio attraverso il magico mondo delle backdoor (un po’ come aprire la porta dell’armadio di Narnia, e trovarsi catapultati altrove, laddove il malvagio ha il sopravvento), abbiamo scrutato l’invisibile e compreso le complesse dinamiche che ne regolano l’esistenza. La consapevolezza e la preparazione emergono come guardiani contro questa forma sofisticata di minaccia digitale, delineando il cammino verso una sicurezza informatica più robusta e resiliente.

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