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Cyber Security

L’analista forense, ovvero un sommozzatore esperto nell’oceano del web

Lanalista forense ovvero un sommozzatore esperto nelloceano del web

Nel malmostoso oceano del web, l’analista forense è un sommozzatore esperto che si avventura negli abissi più oscuri, spesso anche nel dark e deep  web.
Per alcuni, un terreno minato di illegalità, per altri, un paradiso digitale di libertà non regolamentate.
Prepariamoci ad una ironica immersione in questa avventura cibernetica!

impronta digitale

L’analista forense è un sommozzatore esperto che si avventura negli abissi più oscuri

 

I. L’analista forense: Un Indiana Jones del cyberspazio

L'analista forense: Un Indiana Jones del cyberspazio

L’analista forense: Un Indiana Jones del cyberspazio

Mentre Indiana Jones sfidava serpenti e trappole mortali, il nostro eroe dell’era digitale sfida malware e reti criptate.
Ma cosa spinge realmente un analista forense ad avventurarsi in queste profondità oscure? (dovrebbe averne a sufficienza del clear web, ma tant’è!)

1. La missione:

  • Desiderio di giustizia: Trovare e fermare attività illegali
  • Curiosità scientifica: Analizzare nuove forme di minacce
  • Sfida professionale: Confrontarsi con i migliori hacker del mondo

2. Gli strumenti dell’eroe:

  1. Software avanzati: Per la penetrazione e l’analisi di reti criptate
  2. Conoscenza delle leggi: Garantire che ogni passo sia legale
  3. Reti anonime: Tor e VPN per mantenere l’anonimato

3. Le sfide quotidiane:

  • Falsi positivi: Non ogni segreto nel dark web è malizioso
  • Hacker esperti: Molti dei quali potrebbero essere più Indiana Jones che antagonisti
  • Rimanere etici: La tentazione di attraversare il confine è sempre presente

II. Il dark e deep web: Non tutto ciò che luccica è oro (digitale)

Il dark e deep web: Non tutto ciò che luccica è oro (digitale)

Il dark e deep web: Non tutto ciò che luccica è oro (digitale)

Entrare nel dark web per un analista forense è come entrare in una stanza oscura con una torcia: si illuminano solo piccole parti alla volta.
Nel deep ancora peggio, lumicino di candela, e spifferi ovunque!

1. Il buono, il brutto, il criptato:

  • Forum e mercati neri: Da droghe a dati rubati, il “bazaar” del dark web
  • Comunità clandestine: Gruppi che cercano privacy, non sempre per ragioni oscure
  • Criptovalute: Il denaro di scambio preferito, spesso Bitcoin o Monero e altri mille nomi, più o meno validi

2. La danza con gli hacker:

  1. La caccia: Identificare e rintracciare i cybercriminali
  2. La difesa: Proteggere le proprie reti e identità
  3. L’intercettazione: Recuperare dati e informazioni preziose

3. Leggende e miti del dark web:

  • Il “red room” mitologico: Si dice sia un luogo di atti violenti in streaming, ma mai verificato
  • Misteriose organizzazioni: Da culti segreti a società di intelligence
  • Database perduti: Archivi di informazioni perdute o dimenticate, come la mitica “biblioteca di Alessandria” del web

III. L’arte e la scienza dell’analisi forense digitale

L'arte e la scienza dell'analisi forense digitale

L’arte e la scienza dell’analisi forense digitale

Dietro ogni avventura nel dark web, c’è una rigorosa metodologia e una passione per la scienza e la tecnologia

1. Analisi dei dati:

  • Recupero di informazioni: Anche da dispositivi danneggiati o criptati
  • Interpretazione: Determinare la rilevanza dei dati raccolti
  • Correlazione: Collegare dati tra loro per creare una storia comprensibile

2. L’etica dell’investigazione:

  1. Rispetto della privacy: Non ogni informazione raccolta può o deve essere utilizzata
  2. Imparzialità: Seguire i dati dove portano, senza pregiudizi
  3. Responsabilità: Assicurarsi che le informazioni siano utilizzate per il bene

3. Il futuro dell’analisi forense:

  • Intelligenza artificiale: Aiutare nella raccolta e analisi dei dati
  • Formazione continua: Stare al passo con le nuove minacce e tecnologie
  • Collaborazione globale: Lavorare con esperti di tutto il mondo per combattere le minacce comuni

La formazione dell’analista informatico forense

La formazione dellanalista informatico forense

La formazione dell’analista forense

Generalmente ha un titolo di studio tecnico universitario, anche se non è indispensabile che sia laureato; ha seguito corsi di formazione, spesso ha fatto molto da autodidatta. In particolare fino a qualche tempo fa era difficile trovare dei corsi di formazione che invece oggi essendo molto più disponibili sia in aula che con piattaforme di E-Learning permettono a chi si avvicina a questo mondo di trovare già una corsia preferenziale.

La prova digitale giuridica

Esistono varie enunciazioni per definire cos’è in concreto una prova digitale e tra le più importanti ne spiccano due, la prima è stata formulata dall’International Organization on Computer Evidence (IOCE) secondo la quale la electronic evidence “è un’informazione generata, memorizzata e trasmessa attraverso un supporto informatico che può avere valore in tribunale”, la seconda è stata adottata dallo Scientific Working Group on Digital Evidence (SWGDE) per cui costituisce digital evidence “qualsiasi informazione, con valore probatorio, che sia o meno memorizzata o trasmessa in un formato digitale”.

Fonte

 

 

Diciamo pure con tutta l’onestà del caso,  la vita di un analista forense nel dark web è una costante avventura, una danza tra luce e ombra, tra giusto e sbagliato.
Mentre navigano in queste acque tumultuose, sono sostenuti da una profonda passione per la verità, la giustizia e la scienza. Sei pronto per unirti a noi in questa avventura?

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